E’ venerdì e sto pranzando accanto all’ufficio insieme ad una nostra regista.
E’ un debrief di una produzione del mese scorso. E’ andato tutto bene, siamo contenti del risultato. Questi sono i debrief più belli. Pensi a cosa puoi migliorare, ma sei già contento così. Fuori fa calda, dentro freschino, il locale è tutto vetrate e girando lo sguardo vedi i passanti che camminano sudati, ma contenti, è venerdì per tutti, ti distrai, la mente viaggia più leggera, ti concentri sul menù.
Poi lei, la giovane regista che ha un talento grosso come una casa, ti chiede: “E con la AI come la mettiamo?”
Eh, come la mettiamo
Nelle mente mi risuonano le parole di un collega, di un altro pranzo, di qualche giorno prima (mangio sempre fuori, poi la sera mi domando come mai fare i pesi una volta al mese non porta risultati) anche lui preoccupato, come la giovane regista di talento, anche lui un po’ disorientato, anche lui che si chiede…e noi? Che si vende tra qualche anno?
Io la vedo così, ve la racconto per punti, che si fa prima, senza sbrodolare:
Abbozziamola di fare wow ogni giorno, quello che stiamo vedendo è un’anticchia di quello che ci aspetta nei prossimi anni. I giochi di prestigio fanno sempre meraviglia, ma il nostro compito è passare dalla zona degli spettatori a quella dove tengono nascosto il coniglio. Saremo noi i maghi del futuro.
Se sei un operatore dell’industria creativa, se editi, riprendi, colori, scrivi, metti le luci, se DIRIGI, non ti puoi permettere di non sapere.
Se hai una CDP o una content factory, smettila di preoccuparti, la preoccupazione non fermerà le macchine se nemmeno una Smith & Wesson Model 15 può farlo.
“Non perdo tempo a studiare adesso tanto è tutto in evoluzione”. Bene, bravo, fammi sapere se quando arriverà il momento metterai tutto all’asta o potrò fare un’offerta privata visto che “te l’avevo detto”.
“Non credo venderemo più commercial a 80k”. Ci sta, ma consideriamo anche che forse non pagheremo più 60k per realizzarli.
“Sarà tutto AI?”. No, l’umano tira e tirerà sempre. Ci saranno video aziendali che mixeranno la ripresa del team insieme al CEO dentro l’azienda con immagini generate. Ci saranno tutorial, opener di eventi, video manifesto, commercial, totalmente generati da AI. Ma ci sarà anche spazio per produzioni di altri tipo.
Dipenderà dalle industry, dipenderà dal TOV dell’azienda, dipenderà dai valori che esprime il Brand. Non tutti privilegeranno il conto economico, semplicemente perché non potranno permettersi di farlo. Agli utenti non piacerà sempre e comunque. A volte non gliene fregherà nulla, altre sì.
Siamo umani e ci riconosciamo nell’umano. Nelle imperfezioni reali, nella stupidità, nelle storie vere.
Ce ne sarebbero altre. Ma è arrivato il mio gazpacho con uovo sodo e semini scrocchierelli. Fuori una ragazza sta litigando con qualcuno al telefono. Dai vetri il sole mi scalda il braccio. La giovane regista di talento attacca il suo cous cous. E’ venerdì.
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Grazie per essere un* di questi 🙏
e non essere spaventat* dalle novità
abbracciale
Ora state cercando il segreto ma non lo troverete, perché in realtà non state davvero guardando. Voi non volete saperlo. Voi volete essere ingannati.
Cutter
La Creatività ha un ROI altissimo 🦄
Sammontana, spot mainstreammone, ma con tanta poesia visiva. By Auge
Dice, facile copiare Apple. Vero. Prova tu adesso
Cose Belle trovate in giro
22 Regole di Storytelling by Pixar. Credo presa da Link molto Belli. Se sbagliai, chiedo venia.
…dobbiamo cercare di superare le dinamiche innescate dalla creator economy, che hanno trasformato il “creativo” in un “creator solitario”. Una macchina da contenuti che deve pubblicare con una frequenza innaturale, deve costantemente attirare l’attenzione, è ossessionato dalla visibilità e dall’accettazione, terrorizzato dall’apparire fuori luogo e dal sembrare cringe.