POV, è mattina presto e sto guidando sulla A1 verso sud, sono insieme alla troupe, è il primo di tanti giorni di una produzione viaggiante, in sottofondo una playlist spotify scelta dalla Fuji, roba giovane che non conosco e non posso canticchiare, meglio, così mi posso perdere nel paesaggio, superato Arezzo sembra sempre di guidare in discesa, non mi ricordo chi lo diceva prima di me, sicuramente i Negrita, ma non pensavo a loro, mi verrà in mente mentre scrivo, c’è il sole e dai finestrini entra un’aria frizzante, nessuno ha voglia di parlare, è troppo presto, siamo tutti contenti per l’inizio del viaggio, ah sì adesso ricordo
Questo per me non ha senso. Ma, in fondo, voi siete molto piccoli. Forse hai ragione. E allora, sud sia! Tenetevi forte, piccoli della Contea! Mi piace sempre andare a sud. In qualche modo, sembra come andare in discesa.
Barbalbero
Stacco, qualche giorno dopo, sono al tavolo di un ristorante sgraziato in mezzo ai monti, cercavamo tradizione e abbiamo trovato lasagne e maionese, ho appena presentato una gara con Alberto, nessuno dei due sa com’è andata, parliamo di altre agenzie, spettegoliamo, le bollicine ci danno una mano, dalla finestra della piccola sala, protetto da una tendina ricamata, fa capolino l’ultimo sole della valle.
Mi giro e sono a Genova, stavolta pesce, sto facendo domande sul mondo performance a due che tutto mi sembrano fuori che solo performance, è la prima puntata di un nuovo format, storytelling puro, come si faceva 15 anni fa, agli inizi, io e il Gazza, anche qui il bianco aiuta, si chiacchiera di come si fanno le cose, soprattutto di come le fanno loro, mi perito a ordinare il dessert, già ho perso il filo dell’intervista al secondo bicchiere, se prendo anche il dolce va tutto in vacca, usciamo tra le viuzze sconnesse e appena fuori mi investe forte il profumo del porto, un raggio illumina lo scafo di una barchetta ormeggiata poco più avanti
Ultima tappa, Milano, sciopero dei trasporti, siamo in due, abbastanza carichi, sopratutto Andre che ha la camera, il cavalletto e la borsa con i microfoni, idea del secolo, giammai daremo i nostri soldi forestieri ai tassisti milanese, molto più cool noleggiare lo scooterino per fare 36 minuti di traversata, Andre vuole pure piazzare la GoPro, lo lascio fare, è giovane e ai videomaker piace stringere le pinze agli specchietti, partiamo, Milano mi piace, guido con il naso all’insù godendomi le parti che conosco e scoprendo qualche palazzo che mi mancava, arriviamo da Marco e Camilla, non ho ancora iniziato a montare la prima puntata che già giriamo la seconda, il Gazza infatti è incazzato, avrebbe voluto mettere a posto la prima PRIMA di fare a caso la seconda, ci è abituato, dopo 10 anni ci si abitua anche agli altri, nel cortile fuori dall’ufficio passo la mano tra le foglie di un alberello urbano, non ha profumo, ma sembra in salute, mi chiedo per quante ore al giorno veda il sole, poi accendo il microfono e entro…
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e ricordati che se qualcosa ti piace davvero
Don’t dream it — be it
La Creatività ha un ROI altissimo 🦄
Non so resistere alle Creatività cantanti, sono difficilissime ma se riescono, cuoricini come piovesse
Lo so, lo avete già visto e io qui invece dovrei andare solo a caccia di chicche nascose, ma dai non si può non metterlo, ogni anno ci riescono, ogni anno, Bravi Luchi, bravo Karim
Sì lo so, qualcuno penserà, Purposeeeeeeeee, ok va bene, ma fatelo voi un film così con uno stacco bambino, uccelli che si alzano, occhio che riflette, architetturale con bus che si incontrano e carrozzina di sfondo, dai, fatelo e poi potrete fare i bomba con la storia del purpose che vi ha rotto le balle