Ciao Video Lover,
mentre scrivo questa puntata di Video Belli la finestra di cucina è spalancata e da fuori arriva un refolo di vento che smuove leggermente il vecchio pino del giardino condominiale.
Sul tavolo, accanto alla tazzina del caffè, Claudia Cardinale mi guarda languida dalla copertina de La Bella Confusione. Il libro di Piccolo racconta le storie che si intrecciano negli anni della produzione di Otto e Mezzo e del Gattopardo. Personaggi mitici, Pasolini, la Cardinale, Mastroianni, Sandra Milo, Calvino, Montale e Burt Lancaster, tutti insieme ad un tavolo romano, su un barca siciliana, dentro la mostra del cinema di Venezia.
Fellini e Visconti, i protagonisti, i geni, posseduti dalla propria arte, amabili e detestabili istrioni di un movimento che ha fatto grande il cinema italiano. Rileggendo le parole dei due registi ti ricordi tutto d’un tratto che ci può essere un movente (noi markettari diremmo, una mission, un purpose) che non sottintende altro fine se non il compimento di un’opera d’arte che il proprio autore sente di dover portare a compimento.
Opere pensate e prodotte per piacere prima di tutto ai due registi che le hanno firmate.
Noi che siamo umili artigiani e che vendiamo i nostri servigi ai mercanti del mondo a questo non possiamo arrivare, ma possiamo tendere in quella direzione e in questi tempi strani, in cui tutti i nuovi Creator quando pensano ad un video immaginano già le sue possibili monetizzazioni, fa bene ricordarsi che ai Video dobbiamo volere bene.
Un video senza amore si riconosce subito. Non è utile per chi lo paga e non fa bene a chi lo guarda.
Un video ricamato con amore e talvolta protetto anche dal suo committente, fa bene e porta valore. A tutti.
Questa edizione di Video Belli viene inviata a 2,720 Video Lovers
Grazie per essere uno di questi 🙏 e se ti senti soffocato da tutti questi imput ricorda:
Ci sono alberi, fiori, un cane, capre, il sole, il contadino e ci sono io, e il mare in lontananza, e tutti concordiamo che il passato non esiste più.
Paul Valéry
La Creatività ha un ROI altissimo 🦄
Shane Co, il parallelo gioielli amore è superabusato, sprimacciato, noia. L’esecuzione però è perfetta, con il sussurrato degli amanti, la luce forte che illumina gli sguardi, la tenerezza, il sorriso.
Moscow Sun, non solo una ruota panoramica. Bellissimo il passaggio con il soffione…che secondo me è scenografato e non vero, ma qui siamo sui tecnicismi in bolla, solo per cuori forti.
Adobe, ci siamo tutti trovati in quella situazione (non a firmare un contratto da un billion, ma a firmare qualcosa), per quello funziona. Ho riso, brava Adobe.
IWC con la Bündchen che cammina al tramonto davanti ad un mare arrabbiato che schiuma. Non il solito shooting moda.
Locherber, lo Storytelling artigianale è un po’ sempre uguale, quello che può staccare è la location e la magia dei materiali e ovviamente la mano di chi racconta. Qui lo stacco c’è.
Naked, i colori, gli Z, il rifrullo di amici, perdere la tramvia (davvero). Un prodotto divertente. Una nostra video Campagna per Newlat 💪💪💪🍜🍜🍜
Non è tutto Marketing ciò che luccica
Fa bene anche a te amico markettaro, che di video non vivi ma che hai passione per l’oggetto, guardare ogni tanto qualcosa che non ha CTA, doppi fini, funnelismi vari. Fa bene respirare video belli e riempirsi a pieno i polmoni. Respira.
Cose belle trovate in giro 🪀
Contenuti professionali vs. generati dagli utenti. È uno degli “snodi” più importanti e merita un approfondimento, ma per il momento lo sintetizzo così: il pubblico — soprattutto i giovani e giovanissimi — si sta decisamente spostando verso le piattaforme che offrono contenuti generati dagli utenti (UGC) nel 2010 su YouTube le ore di video caricate ogni minuto erano 35, oggi sono 500, per confronto su Netflix si stimano 500-1.000 ore di contenuti caricati ogni anno, per dire; con l'AI di nuova generazione sempre più accessibile a tutti, i contenuti UGC cresceranno ancora di più. Tutto questo pone il grande problema dell'affidabilità di questi contenuti. Chi investe in pubblicità avrà sempre più il problema di accostare il proprio marchio a contenuti moderati e verificati, i grandi marchi avranno maggiore possibilità di scegliere e valutare il costo reputazionale, e i costosi contenuti “professionali” saranno ancora un’opzione importante, mentre i piccoli e piccolissimi investitori attratti da economicità ed enormi platee promesse dalle piattaforme che pubblicano UGC, avranno molta meno scelta con conseguenze che oggi è difficile valutare.
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Ciao 👋
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sempre grazie!
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