Video Belli e dove trovarli #99
Di come tutto si muova. Di ristoranti sgraziati a Genova. Dell'ossessione per il Prodotto e di un sacco di Video Belli che mi erano rimasti in canna.
Sono tempi intensi, ma belli
E’ domenica mentre scrivo e c’è il meteo che sogno tutto l’anno. Un solicino tiepido e il vento che muove tutte le cose.
Mi piace il vento. Mi piace quando tutto nel quadro si muove.
Sono terrorizzato dalla fissità, mi trovo di più quando c’è un sacco da fare e le cose nuove escono dai fottuti muri.
Sono stato a BIG, per parlare di come possiamo evitare di inquinare ancora di più i social. E anche lì c’era vento. Non c’ero mai stato. Una villa molto bella, con il pratino fuori e i genovesi dentro. Ero con Matte e la Jessica, che essendo local ci ha guidati in un ristorante… un po’ sgraziato nevvero. Io stavo per partire con la mia filippica sulla mancanza di amore che si sente già dalla lista dei primi, quando è uscita dalle cucine la cuoca/proprietaria/nonna che ci ha imposto di prendere il dolcino che aveva fatto quel giorno, credo si chiamasse Puffetto (ho googlato ma non trovo nulla, vecchina mistica), una crema a cucchiaio con il fondo denso di liquore. Quel dessert ha indirizzato tutta la mia giornata. Le cose, poi, si muovevano tutte.
A inizio settimana sono andato a trovare GB22 per registrare una nuova puntata di Meet the Agency (questa l’ultima con il duo di Flatmates). Ho pranzato con Vicky, Francesco a Marzia e sono tornato a casa con in testa la parola Prodotto e la sana ossessione del trio per le cose fatte bene. In un momento nostalgia, davanti al risotto che intiepidiva, Vicky ha parlato dei “bei vecchi tempi” in cui per fare le cose si cercavano i Migliori, i Talenti, gli Artisti e tutto girava molto più di oggi intorno alla parola Creatività. Io credo che girando girando le cose ad una certa tornino tutte, oggi soprattutto con l’AI la caccia all’Artista riprenderà e tutt* ci dovremo organizzare in modi diversi. Lo pensa anche il saggio Tobaccowala, che tutto è in movimento.
This shift has been driven by changing demographics, the spread of technology, the rise of unbundled and distributed work, new behavior expectations, and a re-definition of what “work” is including the rise of fractionalized and free-agent talent who work for themselves or at multiple jobs and are expected to comprise most of the workforce in the US by the end of the decade. There is a rise in the need for leaders, guides, coaches, mentors, role-models, creators, and builders.
L’8 novembre si avvicina e i miei sonni si fanno più agitati. Siamo a 296 confermati in super bolla e con il team ci stiamo occupando di cosa lasciare a tutt* perché se ne tornino a casa pien* di ispirazione e con in testa soprattutto la parola Brief (che diamine, c’è sempre un do ut des nella comunicazione). Per disegnare i gadgets si è sempre in ritardo, anche quando non lo si è, e noi lo si è.
...Brief…Brief...Brief...Brief…
...Brief…Brief...Brief...Brief…
Tu hai applicato? Cosa pensi di aspettare? Guarda che poi non ti voglio sentire l’8 quando ti iniziano ad arrivare le immagini dell’evento e tu sei infossat* nella tua sedia di ufficio a fare una cosa che potevi rimandare al lunedì e pensi “lo sapevo che era meglio se andavo”. Fai te
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Grazie per essere un* di quest* 🙏
e ricorda
non pensare sempre tutto in ottica di ROI
Dovremmo monetizzare questo nostro grande amore
Con dei video virali o dei post svergognati
Da settemila mi piace, io e te sponsorizzati
Venduti a decine di migliaia di euro ai brandI Cani
La Creatività ha un ROI altissimo fa bene 🦄
Non è tutto marketing ciò che luccica
AI AI AI AI AI AI AI AI
Il Grand Prix della terza edizione del Gen:48, il Cannes Lions di RunWay
L’hai vista la D’Amico a Videns?
Vi lascio con il suo virale da 114mila visualizzazioni